Il suicidio è la causa di morte di un americano ogni 17 secondi, di un italiano ogni 3 ore, di un milione di persone l’anno nel mondo. La causa è spesso la depressione: molti tra coloro che compiono questa triste scelta sono giovani, alcuni anche bambini, e l’incidenza del fenomeno è paradossalmente molto più marcata nei paesi ricchi che non in quelli poveri. La psichiatria ha troppo sovente un approccio “ticking box”, ovvero fa diagnosi compilando ossessivamente questionari: c’è sempre meno tempo, manca una preparazione professionale adeguata ed il risultato è puntualmente la ricetta con l’antidepressivo. Un recente studio dell’OMS mette al contrario l’attenzione sull’importanza del rapporto medico-paziente e sui trattamenti “partecipati” da parte dello specialista.
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