Da New York, uno studio Universitario conferma i dubbi degli specialisti sull’opportunità di somministrare metilfenidato ai minori: può causare cambiamenti a lungo termine nel cervello ancora in fase di sviluppo! Lo studio è stato tra i primi a provare gli effetti del Ritalin (metilfenidato) sulla neurochimica del cervello dei bambini: “i cambiamenti che abbiamo notato nel cervello delle cavie trattate colpivano le aree più fortemente legate alle funzioni esecutive più elevate, quali dipendenza, relazioni sociali e stress”, sottolinea la Dr. Teresa Milner, coordinatrice dell’equipe di ricercatori e Professore di Neuroscienze al Weill Cornell Medical College. I risultati, evidenziati nel Journal of Neuroscience, suggeriscono che i medici devono prestare molta attenzione nella diagnosi dell’ADHD prima di prescrivere il Ritalin: leggi il breve articolo tradotto in italiano sul nostro portale!