La pubblicità diretta al pubblico dei farmaci inibitori selettivi del ricaptatore della serotonina – in USA – ha condizionato la percezione della patologia depressiva anche in Italia: la maggior parte delle persone ritiene infatti che essa sia un disturbo collegato in maniera diretta alla bassa concentrazione di serotonina, e – vittime di questa visione meccanicistica – molti ritengono che la guarigione passi solo attraverso la terapia farmacologia, somministrata in molti paesi anche ai minori. Ma le informazioni che il pubblico riceve dalle promozioni delle case farmaceutiche sono coerenti con le evidenze scientifiche? Non esattamente: leggi la denuncia dell’autorevole rivista ‘Plos Medicine’, con il commento del nostro Portavoce nazionale!