L’ADHD, a più riprese classificata come malattia psichiatrica, potrebbe invece avere origine da additivi e coloranti, contenuti in bibite e merendine, che possono provocare iperreattività e deficit dell’attenzione nei bambini. Lo ha appena dimostrato uno studio commissionato dall’agenzia britannica che vigila sui cibi (FSA) all’Università di Southampton, pubblicato sulla rivista Lancet. Bruxelles vuole vederci chiaro e ha incaricato l’authority europea per la sicurezza alimentare (che ha sede a Parma) di esaminare il caso. Leggi la news nella nostra Press Room