L’Ufficio Scolastico Provinciale del Ministero Pubblica Istruzione conferma che l’associazione di sedicenti psicologi che caldeggiavano l’uso di psicofarmaci sui bambini era ‘accreditata da ASL e Università’: ma sulla base di quali criteri, dal momento che non erano neppure iscritti all’Albo e non sono medici? E soprattutto: perché invece l’ASL di Bologna ha negato qualunque rapporto con questi presunti esperti? Inoltre l’ASL sapeva delle ‘migrazioni’ di genitori e bimbi verso strutture dalla ricetta facile? Mentre a seguito delle denuncie di ‘Giù le Mani dai Bambini’ prosegue l’istruttoria della Magistratura, emergono tutte le contraddizioni di una vicenda inquietante e molto poco chiara: leggi le ultime novità sul nostro comunicato stampa!