Nei soli Stati Uniti un terzo degli scienziati, intervistati nel corso di una ricerca tesa a stabilire l’onestà intellettuale dei ricercatori, ha dichiarato di aver avuto comportamenti non eticamente corretti almeno una volta nel triennio precedente all’intervista. Il 15,5 per cento ha ammesso di aver cambiato il disegno dello studio, la metodologia e addirittura i risultati cedendo alle pressioni dei finanziatori. Il 10 per cento ha ammesso di aver firmato dei lavori a cui non ha partecipato o, al contrario, di essere stato estromesso da lavori in cui aveva avuto un ruolo importante.
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