Comunicato stampa pubblicato su: Le Scienze.it
Secondo una revisione Cochrane, gli studi clinici finanziati dall’industria farmaceutica riportano un quadro più favorevole degli effetti di farmaci e dispositivi medici rispetto a quelli non sponsorizzati. I ricercatori fanno un appello per un’attenta valutazione e gestione delle possibili distorsioni (bias) legate alla sponsorizzazione da parte dell’industria nella produzione di linee guida e revisioni sistematiche.
I risultati che derivano dagli studi clinici influenzano le raccomandazioni che i medici fanno riguardo a farmaci e altri interventi medici. Pertanto, è importante che gli studi siano progettati, eseguiti e riportati senza distorsioni a favore di uno o più interventi o prodotti in studio. Il fatto che gli studi clinici siano sempre più spesso finanziati dalle industrie farmaceutiche rende difficile garantire che sia sempre così. Uno sponsor industriale può influenzare i risultati e il modo in cui questi sono riportati per presentare sotto una luce migliore l’azienda e i suoi prodotti, per esempio selezionando e riportando solo i risultati positivi.
Precedenti revisioni hanno mostrato che gli studi finanziati dall’industria farmaceutica producono risultati più favorevoli. La nuova revisione amplia queste considerazioni al campo dei dispositivi medici e valuta se i nuovi requisiti riguardanti la registrazione degli studi clinici abbiano migliorato questa situazione.
I ricercatori hanno condotto una revisione sistematica di 48 studi che confrontavano farmaci e dispositivi medici con placebo o altri trattamenti su una vasta gamma di malattie e condizioni diverse, dalle malattie cardiovascolari ai disturbi psichiatrici. Gli studi sponsorizzati dall’industria farmaceutica riportano maggiori benefici e minori effetti collaterali rispetto agli studi non sponsorizzati. Le pubblicazioni che descrivono gli studi sponsorizzati presentano conclusioni generali più favorevoli, e le sezioni dei risultati e delle conclusioni di queste pubblicazioni erano più spesso discrepanti tra loro.
“I nostri risultati suggeriscono che gli studi su farmaci e dispositivi medici finanziati dall’industria sono più spesso favorevoli ai prodotti dello sponsor,” spiega Andreas Lundh, ricercatore del Nordic Cochrane Centre, Rigshospitalet a Copenhagen, in Danimarca. “Questi risultati supportano gli appelli della comunità scientifica verso una maggiore trasparenza su come vengono condotti gli studi clinici, un migliore accesso alle informazioni e ai dati grezzi”.
Non sempre la possibile influenza del tipo di sponsorizzazione è presa adeguatamente in considerazione nelle linee guida e nelle valutazioni di efficacia dei farmaci e dei dispositivi medici. I ricercatori suggeriscono che le linee guida e le revisioni, incluse le revisioni sistematiche Cochrane, dovrebbero migliorare la trasparenza dichiarando la sponsorizzazione quando vengono riportati i risultati di studi finanziati dall’industria e considerando il finanziamento dall’industria farmaceutica un fattore che aumenta il rischio di distorsioni (bias) nello studio.
“Lo sponsor dovrebbe essere riportato negli studi originali pubblicati, ma deve essere preso in considerazione anche quando i risultati degli studi sono riportati in altri studi o documenti”, afferma Lisa Bero, tra gli autori della revisione e docente presso il Dipartimento di Farmacia Clinica e dell’Istituto for Health Policy Studies presso l’Università della California di San Francisco, negli Stati Uniti. “Se siamo d’accordo che il finanziamento dall’industria farmaceutica è una fonte importante di distorsione degli studi, allora dobbiamo pensare a sviluppare metodi migliori per riportare, valutare e gestire il bias da sponsor industriale nelle revisioni sistematiche che valutano gli effetti dei farmaci e dei dispositivi medici”.