Fonte: AGI
Londra, 30 apr. – Scoperto un collegamento tra un network cerebrale associato all’impulsivita’ e l’abuso di droghe. I teenager che hanno una ridotta attivita’ in una zona frontale del cervello hanno infatti piu’ probabilita’ di aver sperimentato con droghe, alcool e sigarette, come rivela un nuovo studio pubblicato su Nature Neuroscience. “La ridotta attivita’ cerebrale di questa zona e’ da tempo associata all’impulsitivita’. Stranamente, non si tratta della stessa area associata ai deficit d’attenzione (ADHD)” ha spiegato Hugh Garavan dell’ University of Vermont negli Stati Uniti, neuroscienziato a capo dello studio che e’ stato effettuato su un campione di 1896 quattordicenni. “Questo ci suggerisce che l’ADHD potrebbe non essere un fattore di rischio per l’abuso di sostanze stupefacenti come si sospettava in precedenza. Questo studio ci mostra quindi come l’impulsivita’ possa derivare dall’insieme di piu’ elementi combinati in diverse zone del cervello” ha concluso Garavan.