Autore: Gianluca Molinaro – Fonte: Iovalgo.com
L’esercizio fisico può migliorare le prestazione dei bambini con disturbo da deficit di attenzione e iperattività? Sembra di sì, secondo i risultati di una nuova ricerca condotta da un ricercatore della Michigan State University e pubblicata sull’ultimo numero del Journal of Pediatrics. In particolare, i ricercatori hanno osservato come dopo una sessione di attività fisica gli studenti con ADHD erano in grado di inibire e controllare meglio le distrazioni e ciò permetteva loro di concentrarsi meglio su un compito. Spesso questo disturbo viene trattato ricorrendo a trattamenti di tipo farmacologico, sebbene un numero sempre più crescente di professionisti della salute e genitori sembrano essere perplessi rispetto ai costi ed agli effetti collaterali dei farmaci. Secondo Matthew Pontifex, assistente professore di kinesiologia e principale autore dello studio, l’esercizio fisico dovrebbe essere preso in considerazione nei trattamenti di tipo non farmaceutico e gli psicologi dell’età evolutiva dovrebbero consigliare di aumentare l’attività fisica dei bambini. Allo studio hanno partecipato 40 bambini tra gli 8 ed i 10 anni, a metà dei quali era stato diagnosticato il disturbo da deficit di attenzione e iperattività. Agli studenti selezionati in un primo momento è stato chiesto di camminare sul tapis roulant o leggere da seduti. Successivamente ai partecipanti sono state somministrate prove di lettura e matematica più standardizzate ed è stato concesso di misurarsi in un gioco al pc in cui dovevano ignorare degli stimoli visivi.
Dai risultati è emerso come entrambi i gruppi hanno migliorato le prestazioni nei tests dopo la sessione sul tapis roulant e quelli con ADHD erano in grado di evitare gli errori di ripetizione, tipici dei bambini con questo disturbo, durante la partita al computer. Negli ultimi anni il comparto scuola ha subito diversi tagli e i budget ristretti hanno portato ad una riduzione dei programmi di educazione fisica. Secondo Pontifex i risultati di questo studio hanno dimostrato i benefici dell’attività fisica nel migliorare la performance scolastica dei bambini con disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività (ADHD) e ciò rappresenta una buona ragione per sostenere i programmi di educazione fisica.
L’esercizio fisico può migliorare le prestazione dei bambini con disturbo da deficit di attenzione e iperattività? Sembra di sì, secondo i risultati di una nuova ricerca condotta da un ricercatore della Michigan State University e pubblicata sull’ultimo numero del Journal of Pediatrics.
In particolare, i ricercatori hanno osservato come dopo una sessione di attività fisica gli studenti con ADHD erano in grado di inibire e controllare meglio le distrazioni e ciò permetteva loro di concentrarsi meglio su un compito. Spesso questo disturbo viene trattato ricorrendo a trattamenti di tipo farmacologico, sebbene un numero sempre più crescente di professionisti della salute e genitori sembrano essere perplessi rispetto ai costi ed agli effetti collaterali dei farmaci. Secondo Matthew Pontifex, assistente professore di kinesiologia e principale autore dello studio, l’esercizio fisico dovrebbe essere preso in considerazione nei trattamenti di tipo non farmaceutico e gli psicologi dell’età evolutiva dovrebbero consigliare di aumentare l’attività fisica dei bambini. Allo studio hanno partecipato 40 bambini tra gli 8 ed i 10 anni, a metà dei quali era stato diagnosticato il disturbo da deficit di attenzione e iperattività. Agli studenti selezionati in un primo momento è stato chiesto di camminare sul tapis roulant o leggere da seduti. Successivamente ai partecipanti sono state somministrate prove di lettura e matematica più standardizzate ed è stato concesso di misurarsi in un gioco al pc in cui dovevano ignorare degli stimoli visivi.
Dai risultati è emerso come entrambi i gruppi hanno migliorato le prestazioni nei tests dopo la sessione sul tapis roulant e quelli con ADHD erano in grado di evitare gli errori di ripetizione, tipici dei bambini con questo disturbo, durante la partita al computer. Negli ultimi anni il comparto scuola ha subito diversi tagli e i budget ristretti hanno portato ad una riduzione dei programmi di educazione fisica. Secondo Pontifex i risultati di questo studio hanno dimostrato i benefici dell’attività fisica nel migliorare la performance scolastica dei bambini con disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività (ADHD) e ciò rappresenta una buona ragione per sostenere i programmi di educazione fisica.