2004 Lamberti-JS et Al.
Si é trovato un riscontro tra l’uso di antipsicotici atipici e l’aumento di diabete mellito in pazienti con disturbi mentali severi.
Autori: Lamberti JS, Crilly JF, Maharaj K, Olson D, Wiener K, Dvorin S, Costea GO, Bushey MP, Dietz MB.
Università/laboratorio: Department of Psychiatry, University of Rochester Medical Center, Rochester, NY 14642, USA. Steve_Lamberti@urmc.rochester.edu
Abstract: Studi recenti hanno suggerito che i pazienti che ricevono le droghe antipsicotiche atipiche sono ad aumentato rischio di sviluppare il diabete mellito. Lo scopo di questo studio è esaminare la prevalenza del diabete in un gruppo d’adulti con la schizofrenia ed altri disturbi mentali severi che ricevono le droghe antipsicotiche atipiche all’interno di una Comunità di salute mentale.
Una revisione retrospettiva della tabella è stata condotta su 436 pazienti esterni che ricevono o l’antipsicotico atipico o droghe antipsicotiche decanoato in un centro della Comunità di salute mentale. La diagnosi di diabete è stata stabilita con la presenza di documentazione nell’annotazione medica. I pazienti con una storia del diabete prima dell’età 18 anni sono stati esclusi. I dati sono stati raccolti dall’aprile 2001 a settembre del 2002.Ne é risultato che l’età media (deviazione standard) dei pazienti era di 42.5 (10.8) anni e il 57.3% erano uomini. I pazienti erano il 61.5% bianchi, 31.8% neri, 5.3% ispanici e 2.3% altri. Il diciassette per cento dei pazienti ha avuto una storia famigliare positiva di diabete. Il punto di prevalenza del diabete era 14.2% per l’intero gruppo. L’analisi del chi-quadrato per il gruppo ha rivelato gli effetti significativi dell’età (chi(2) = 16.514, p <.001). Una tendenza è stata notata verso una più alta prevalenza del diabete fra i pazienti che ricevono le droghe atipiche (15.2%) rispetto a quelle che ricevono le droghe decanoate (6.3%) (chi(2) = 2.984, p = 078). Quindi, la prevalenza di diabete mellito fra i pazienti esterni con disturbi mentali severi che ricevono le droghe antipsicotiche atipiche è sostanzialmente superiore a quella segnalata nella popolazione in genere. I risultati di questo studio sono limitati dalla metodologia retrospettiva, che può sottovalutare la prevalenza reale non riuscendo a rilevare i casi non diagnosticati.
Pubblicazione: J Clin Psychiatry. 2004 May;65(5):702-6