2001 Dalfen A.K. et Al.
Studio dei fattori di rischio associati allo sviluppo di reazioni avverse agli SSRIs.
Autori: Dalfen A.K.; Stewart D.E.
Università/laboratorio: University of Toronto, Toronto, Ontario.
Abstract:
OBIETTIVO: Determinare i fattori di rischio associati allo sviluppo di reazioni avverse ai farmaci (Adverse Drug Reactions, ADR) gravi o fatali o all’overdose intenzionale da parte di pazienti nell’ambito degli inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI).
METODI: Sono stati presi in esame dati provenienti dal database del centro Health Canada inerenti a reazioni avverse ai farmaci di SSRI dal 1986 al 1996, insieme al supporto della letteratura medica.
RISULTATI: Tra tutti i rapporti medici contenuti nel database SSRI, non sono state riscontrate differenze dal punto di vista sessuale nelle ADR (n=1011), gravi ADR (n=295), interazioni tra farmaci (n=312), morti (n=87) od overdose intenzionali (n=79), anche se durante le pratiche di prescrizione la differenza sessuale era sta presa in considerazione. Tanto meno sono state rilevate differenze nel rapporto di ADR tra i diversi SSRI. La causa di morte più comune tra i pazienti che assumevano SSRI è stata l’overdose intenzionale (n = 65, 74.7%). Più precisamente, è stata riscontrata in 47 donne (72,3%) e in 18 uomini (27,7%). I farmaci più comuni utilizzati tra i pazienti morti di overdose sono state le benzodiazepine, gli antidepressivi triciclici (TCA), narcotici, alcol e difenidramina. Per quanto riguarda i pazienti con ADR gravi o fatali, è stato riscontrato un uso più frequente di un SSRI con 2 o più altri farmaci, incluso l’alcol. Le combinazioni di farmaci più problematiche erano quelle che includevano i CYP450. Si sono verificati ben 129 casi di ADR cardiovascolari, molti dei quali erano gravi, con disturbi del ritmo cardiaco, perturbazione della presisone del sangue, dolori al petto e angina. ADR cardiovascolari spesso si sono verificate in concomitanza all’uso di benzodiazepine, TCA, H2 inibitori, litio, bloccanti dei canali del calcio. Tre sono stati i casi di morte per sindrome neurolettica maligna non associata ad overdose intenzionale.
CONCLUSIONI: Gli SSRI sono relativamente sicuri quando si considera il loro largo uso in relazione con la prevalenza di ADR. Tuttavia, essi possono anche essere associati con le ADR e, in taluni casi, addirittura con la morte, come conseguenza di una overdose intenzionale o un’assunzione congiunta a 2 o più farmaci o alcol (in particolare un altro farmaco metabolizzato da CYP450). I medici che prescrivono SSRI devono, dunque, tenere in alta considerazione le interazioni tra farmaci e monitorare attentamente sia i pazienti con gravi disturbi affettivi o altri disturbi secondari ( in particolar modo malattie cardiovascolari), sia coloro che abusano di alcol o che hanno anamnesi di overdose.
Pubblicazione: Can J Psychiatry. 2001 Apr;46(3):258-63.