Adriana Bazzi (Il Corriere della Sera)
L’ADHD, a più riprese classificata come malattia psichiatrica, potrebbe invece avere origine da additivi e coloranti, contenuti in bibite e merendine, che possono provocare iperattività e deficit dell’attenzione nei bambini. Lo ha appena dimostrato uno studio commissionato dall’agenzia britannica che vigila sui cibi (FSA) all’Università di Southampton, pubblicato sulla rivista Lancet. Bruxelles vuole vederci chiaro e ha incaricato l’authority europea per la sicurezza alimentare di esaminare il caso.