2000 Susan Wilson et Al.
Indagare gli effetti sedanti e non sedanti di una singola dose serale di antidepressivi, e verificare gli effetti sul sonno notturno.
Autori: Susan Wilson, J.E Bailey, C. Alford, David J. Nutt
Università/laboratorio: Dipartimento di psicofarmacologia della Scuola di Scienze Mediche dell’Università di Bristol
Abstract: Per indagare gli effetti sedanti e non sedanti di una singola dose serale di antidepressivi, di fluvoxamina 100mg, dothiepin 100mg o placebo, e per verificare gli effetti sul sonno notturno registrato a casa, e sulla sonnolenza e la prestazione del giorno dopo, abbiamo condotto uno studio in doppio cieco in cross-over palcebo-controllato su 12 soggetti normali. Entrambi i farmaci alteravano significativamente il sonno notturno, con maggiori effetti sulla fase REM del sonno e la continuità del sonno. Il dothiepin aumentava il tempo totale del sonno, la latenza REM e la fase 2 del sonno e diminuiva i risvegli all’inizio del sonno. Le latenze nel sonnellino diurno erano significativamente più brevi per il dothiepin e più lunghe per la fluvoxamina, mostrando che i soggetti erano più assonnati quando prendevano il dothiepin.
L’elettroencefalogramma eseguito durante la prestazione non era in grado di distinguere in maniera significativa fra i due farmaci. Non c’erano differenze significative fra i gruppi nelle nostre misure di tracciante della prestazione o del tempo di reazione; comunque questi compiti erano stati primariamente progettati per fornire uno standard setting con il quale monitorare l’ EEG ed erano inadatti in se stessi per scoprire gli effetti della sonnolenza .
La velocità dei movimenti saccadici degli occhi, l’accellerazione e la decelerazione mostrano cambiamenti piccoli non significativi dopo l’assunzione di entrambi i farmaci. L’autovalutazione dell’umore non mostrava significative differenze fra i gruppi. Le misurazioni soggettive del tempo del sonno notturno riflettevano le misurazioni oggettive della continuità del sonno e gli items sulla difficoltà e la velocità del risveglio mattutino era più marcata (per esempio più difficoltà e lentezza) nel gruppo del dothiepin. I risultati registrati in questo studio sul sonno a casa dopo l’assunzione di fluvoxamina erano molto simili agli studi sul sonno in laboratorio con altri antidepressivi, fornendo così una maggiore convalida del metodo della registrazione del sonno a casa.
Parole chiave:dothiepin; fluvoxamina; serotonina; sonno; sonnolenza.
Pubblicazione: Giornale di psicofarmacologia, vol. numero 4, 378-386 (2000)
2000 British Association for psychopharmacology
Riferimenti: http://jop.sagepub.com/cgi/content/abstract/14/4/378