1997 Fischer WW et Al. Con il presente studio si riscontrò la presenza di anomalie strutturali nel miocardio ventricolare di sinistra in un paziente che era stato curato con metilfenidato (Ritalin) per circa 4.5 anni. Visualizza il testo completo
1978 Kelly-KL et Al. In questo studio si é cercato di investigare gli effetti del Metilfenidato (MPH) sulla frequenza cardiaca a riposo di 47 bambini con disordine di deficit d’attenzione/iperattività. Visualizza il testo completo
1976 Ballard-JE et Al. Qui si sono verificati gli effetti prodotti nel sistema cardiovascolatorio dopo la somministrazione di Metilfenidato, comparato con placebo , in situazione di riposo, esercizio e recupero. Visualizza il testo completo
2002 Stowe CD et Al. Si voleva determinare se gli indici cardiaci sono alterati con un monitoraggio ambulatoriale di 24 ore (ABPM) in bambini maschi sottoposti o a terapia persistente di Metilfenidato o Destroamfetamina/levoamfetamina (Adderall). Visualizza il testo completo
1989 Brown-RT et Al. Sono stati misurati gli effetti causati dal Metilfenidato sul sistema cardiovascolare in adolescenti affetti da disordine di attenzione e di iperattività. Visualizza il testo completo
1999 Gracious BL. Il trattamento con stimolante può evocare tachiaritmie nodali in pazienti che hanno il potenziale per svilupparle, forse congiuntamente ad un inibitore selettivo della ricaptazione serotonergica (SSRI). Visualizza il testo completo
1997 Ishiguro-Y et Al. Questo studio è stato copiuto per determinare e confrontare i meccanismi cellulari degli NIE delle Metanfetamine e del Metilfenidato usando un modello animale mammifero. Visualizza il testo completo
1994 Henderson TA et Al. Con il presente studio si esaminarono gli effetti del Metilfenidato sulle ultrastrutture miocardiali nei mammiferi. Visualizza il testo completo