Con sconcertante ritardo, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha relazionato in un proprio recente rapporto sui primi due bambini italiani in cura con psicofarmaci per l’ADHD – una bimba di nove anni ed un bimbo di dieci – che alcuni mesi fa hanno maturato pericolose idee suicidarie: nonostante le ormai inequivocabili evidenze di pericolosità di questo psicofarmaco, l’organismo sanitario di controllo tace e non richiede a livello Europeo una revisione dell’autorizzazione al commercio della molecole. Leggi il comunicato stampa con le dichiarazioni di ’Giù le Mani dai Bambini’ inviate a tutte le redazioni dei media italiani!