Ecco un breve ma significativo scambio di corrispondenza tra il nostro Portavoce ed un genitore con figlio diagnosticato ADHD.
Pubblichiamo anonimamente la lettera per testimoniare da un lato la frustrazione di certe famiglie, che lottano ogni giorno con le carenze del sistema sanitario nazionale, e dall’altro il corretto atteggiamento da tenere da parte di chi, sempre quotidianamente, si occupa come noi di farmacovigilanza.
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