La dottoressa Marazziti è accusata e rinviata a giudizio per lesioni gravi e volontarie ai danni di una sua giovanissima paziente (Veronica, 11 anni) che nel 1999 si era rivolta a Lei per risolvere un problema di obesità.
La dottoressa le prescrisse l’assunzione di due psicofarmaci non autorizzati, senza ottenere il consenso informato dei genitori come previsto dalle normative. I farmaci in questione sono il “Fevarin” (antidepressivo SSRI) ed il “Topamax” (antiepilettico), che all’epoca non erano ancora stati inseriti nel prontuario farmaceutico del Ministero della Salute, e che causarono gravi complicanze alla bimba: nel caso di Veronica infatti i due psicofarmaci sono stati utilizzati per un’indicazione diversa da quella autorizzata ed illustrata nelle schede tecniche del prodotto. L’accusa sostiene che il medico utilizzò impropriamente tali psicofarmaci a fini di pura sperimentazione.
Il 24 novembre (questo giovedì, ore 11:00) presso il Tribunale di Monsummano Terme (Pistoia) si avrà la sentenza di primo grado: siete tutti invitati a partecipare per solidarietà nei confronti della famiglia di Veronica e per “far sentire” la Vostra presenza e la Vostra voce!