I risultati di una ricerca svolta dall’ente Americano su di un ampio campione di 2.000 bambini pare confermare il ruolo determinante della televisione nel rischio di sviluppo di disturbi del comportamento quali l’iperattività ed il deficit d’attenzione: il senso di realtà del bambino verrebbe alterato dalla velocità delle immagini, con evidente pregiudizio per un regolare sviluppo del sistema nervoso centrale. Il danno si manifesterebbe intorno ai 7 anni d’età, quando il bimbo accuserà difficoltà a prestare attenzione a scuola.
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