Situazione allarmante in Emilia Romagna, emersa nel corso della nostra opera di vigilanza ed informazione: operatori non iscritti all’Albo che si spacciano per psicologi e che organizzano corsi a genitori ed insegnanti – in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale – illustrando l’efficacia di alcuni noti psicofarmaci, e – pur non essendo medici – consigliano ai genitori di dirottare i propri figli dall’ASL di Bologna – più attenta e prudente – ad un’altra ASL ‘amica’ dove le metanfetamine da somministrare ai bambini ‘si ottengono con molta più facilità’. Dopo giorni d’intenso dibattito a mezzo stampa, la Procura della Repubblica di Bologna ha aperto un inchiesta, incaricando i NAS di indagare. Ecco le agenzie stampa nazionali, i comunicati, e l’originale intervista dalla quale è nata la polemica!