Fonte: Pinkdna.it
È noto che cellulari, televisione e sostanze chimiche sono tradizionalmente la causa dell’iperattività dei bambini. Ma un nuovo studio suggerisce che vivere in una zona rumorosa può portare alla stessa condizione. I giovani, che sono stati esposti ad una elevata intensità di rumori, hanno mostrato più sintomi di iperattività e disattenzione, rispetto a chi è stato esposto ad intensità più basse di suoni.
Michelle Bosquet, una psicologa all’Ospedale pediatrico di Boston, ha affermato che l’inquinamento acustico può avere effetti drammatici sulla condotta e il benessere mentale del bambino. Bosquet, che non ha partecipato allo studio tedesco, afferma che il rumore del traffico può disturbare il sonno del bambino o la concentrazione e che potrebbe essere legato all’iperattività.
I ricercatori guidati da Carla Tiesler al Helmholtz Zentrum German Research Center for Environmental Health hanno studiato 900 bambini, che vivono a Monaco.
È stata misurata l’intensità di rumore, al di fuori delle ragazzi iperattivi zone trafficateabitazioni di ogni bambino, e ai genitori è stato chiesto di rispondere ad un questionario sul comportamento dei loro figli. I giovani che vivevano in case, esposte ad alta intensità di rumori e suoni, mostravano due volte di più un’inusuale comportamento emotivo – come l’ansia – rispetto a chi viveva in zone tranquille.
Dopo che i ricercatori hanno considerato i problemi del sonno, hanno concluso che la difficoltà nell’addormentarsi era responsabile delle difficoltà emotive.
Lo studio è stato pubblicato online nella rivista Environmental Research.