Dopo le recenti polemiche sugli antidepressivi somministrati a bambini e adolescenti e la richiesta di ritiro da parte del Parlamento europeo, la ministra attiva un tavolo sul tema. Poma (Giù le mani dai bambini”): “Passo importante, tutti al lavoro per la salute dei più piccoli”
Fonte: Redattoresociale.it
Un tavolo di lavoro su psicofarmaci e, in particolare, antidepressivi somministrati ai minori: lo ha aperto ufficialmente ieri la ministra della Salute Beatrice Lorenzin, in occasione della Giornata mondiale dell’infanzia e l’adolescenza. L’iniziativa segue le recenti polemiche sui pericolosi effetti di alcuni psicofarmaci sui ragazzi e le reazioni politiche del Parlamento europeo, che ne chiede il ritiro dal commercio.
“Gli antidepressivi per bambini e adolescenti sono pericolosi, stimolano tendenze suicide e non sono efficaci – commenta in una nota Giù le mani dai bambini, comitato per la farmacovigilanza pediatrica in Italia – In particolare, sul banco degli imputati è finita la paroxetina, che non dovrebbe essere somministrata ai minori ma che detiene comunque un record di vendite grazie alla modalità di prescrizione ‘off label’, ovvero al di fuori delle indicazioni terapeutiche approvate dal Ministero. Al Parlamento Ue a Bruxelles – continua – in questi giorni sono state richieste misure urgenti, sia per vietare il commercio del farmaco (ipotesi comunque remota) sia soprattutto per attivare una procedura di deferimento all’Agenzia europea del farmaco per una nuova valutazione dei prodotti medicinali a base di paroxetina”.
Ora, la reazione del ministero. “Dopo un’iniziale risposta assai prudente e burocratica degli uffici, che sostanzialmente negavano ogni responsabilità rimandando il dossier alla valutazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco – ha dichiarato Luca Poma, giornalista e portavoce di ‘Giù le mani dai bambini’ – il ministro della Salute ha assunto un’iniziativa dal forte significato sotto il profilo delle politiche sanitarie: ha attivato un tavolo di confronto immediatamente operativo sul tema del monitoraggio della somministrazione di psicofarmaci ai bambini, segnatamente anti-depressivi. Un registro per il controllo delle prescrizioni di psicofarmaci per i bambini iperattivi esiste da tempo in Italia – prosegue Poma – ed è basato su criteri improntati alla prudenza, al contrario del modello in vigore in Usa che facilita le prescrizioni disinvolte. Perché non estenderlo allora a tutte le molecole psicoattive per minori? Non esisteva modo migliore per festeggiare la ricorrenza di oggi, la Giornata Mondiale dell’Infanzia dell’Onu, che dare un segnale concreto di attenzione alla salute dei bambini come quello fornito dalla ministra Lorenzin con l’attivazione di questo tavolo tecnico. Ora è necessario mettersi al lavoro con spirito costruttivo per tutelare con efficacia la salute dei più piccoli”.