Per i milioni di persone che convivono con la dislessia e l’ADHD, l’avvento dell’intelligenza artificiale porta un mare di nuove opportunità. Non più relegati ai margini del sistema educativo, gli studenti neurodivergenti troveranno ora un supporto e un potenziamento senza precedenti. Merito di strumenti che si adattano alle loro esigenze uniche.
Di Gianluca Riccio, per Futuro Prossimo - aprile 2024
Dagli assistenti vocali che bypassano la necessità di leggere e scrivere agli strumenti di scrittura AI che forniscono feedback e guida in tempo reale, diamo un’occhiata alla tecnologia in grado di abbattere le barriere che una volta li trattenevano.
Tutti sapete cos’è la dislessia. Forse a qualcuno sfugge una cosa, però. Questo disturbo dell’apprendimento comune che colpisce la lettura, la scrittura, la calligrafia, l’ortografia e la matematica, può portare anche problemi “accessori” niente affatto lievi. Quali? Diversi. Tra tutti bassa autostima, ansia e depressione. Integrando gli strumenti di intelligenza artificiale nel processo di apprendimento, le persone con dislessia possono ottenere risultati educativi migliori e una riduzione dello stigma sociale.
Tra gli strumenti di assistenza con il potenziale per migliorare i risultati dell’apprendimento ci sono moltissimi programmi di sintesi vocale e software di assistenza alla scrittura.
Perfino gli assistenti vocali come Apple Siri, Alexa e Google Assistant giocano un ruolo cruciale nel supportare le persone con disturbi dell’apprendimento, permettendo agli utenti di interagire con la tecnologia usando la voce.
Anche coloro che hanno problemi di ADHD e di funzioni esecutive possono fare affidamento sugli strumenti di IA per organizzare, impostare promemoria e gestire le attività quotidiane. Questi strumenti possono aiutare a ridurre il carico cognitivo e migliorare la produttività, creando un ambiente privo di giudizi e stigma che permette agli individui di comunicare e navigare nel mondo digitale con fiducia e indipendenza.
Strumenti di scrittura AI come ChatGPT e Grammarly forniscono feedback in tempo reale, suggerimenti e correzioni, migliorando le capacità di scrittura e aumentando la fiducia in se stessi. Altri strumenti come Photomath offrono assistenza con i compiti di matematica e l’apprendimento dei concetti matematici.
Oltre ad assistere, l’AI ha anche la straordinaria capacità di rilevare diversi disturbi dell’apprendimento, tra cui proprio dislessia e ADHD. Tradizionalmente, la diagnosi di questi disturbi comporta costi significativi, che vanno dalle centinaia alle migliaia di euro. Di conseguenza, l’alto prezzo associato alla diagnosi rappresenta una sfida considerevole per molti genitori e adulti, rendendola inaccessibile per coloro che ne hanno più bisogno.
I test basati sull’intelligenza artificiale offrono una soluzione consentendo agli operatori sanitari di identificare gli individui che potrebbero essere a rischio di questi disturbi. Facilitando i servizi di intervento precoce, questi test garantiscono che le persone ricevano il supporto di cui hanno bisogno per prosperare a livello accademico e professionale.
Ci sono diversi strumenti e tecnologie di intelligenza artificiale che possono essere utili per le persone con dislessia e ADHD. Ecco alcuni strumenti che possono essere utilizzati per supportare le persone con queste condizioni:
È importante essere consapevoli di alcune delle preoccupazioni sull’uso dell’AI per l’apprendimento e l’istruzione. L’impiego dell’intelligenza artificiale comporta intrinseche preoccupazioni per la privacy e la sicurezza dei dati.
Educatori e genitori sono preoccupati. Pensano che gli strumenti di questo tipo possano amplificare problemi come il plagio e la disonestà accademica, minando l’acquisizione da parte degli studenti di competenze cruciali come la scrittura analitica. Allo stesso tempo, alcuni educatori mantengono una prospettiva ottimista. Vedono l’AI come uno strumento potente con il potenziale per rivoluzionare sia il processo di apprendimento che le metodologie di insegnamento. Voi come la pensate?
L’integrazione dell’AI nelle nostre vite porta la promessa di un migliore apprendimento, una maggiore accessibilità e un supporto più efficace per le persone con disturbi dell’apprendimento. Gli strumenti di AI stanno trasformando il panorama didattico. Offrono agli individui neurodivergenti maggiori capacità, indipendenza e un maggiore senso di empowerment all’interno della comunità della salute mentale.
Sfruttando questi strumenti, le persone possono liberare tempo prezioso per coltivare le competenze essenziali di problem-solving cruciali per il loro percorso educativo e professionale. Tuttavia, è essenziale utilizzare l’AI in modo responsabile e complementare ai metodi tradizionali per un approccio olistico e accurato alla diagnosi e al supporto.
L’AI ha il potenziale per rivoluzionare il campo della diagnosi e del trattamento di dislessia, ADHD e altri disturbi dell’apprendimento. Abbracciando questa tecnologia, possiamo abbattere le barriere, promuovere l’inclusione e liberare il pieno potenziale di ogni studente, indipendentemente dalle sfide che deve affrontare.
In un mondo sempre più plasmato dall’AI, l’opportunità di creare un futuro più equo e accessibile per i discenti neurodivergenti non è mai stata così promettente.