Secondo Marjorie Wallace, amministratrice della Ong Sane interpellata dal DailyMail, se si continua con questo trend di uso degli antidepressivi nei bambini si rischia di creare “una generazione di giovani perduti, soli, fragili e sconnessi“, e seppur sia innegabile “l’epidemia di malattie mentali”, ritiene anche che la soluzione non possa essere “riempirci di antidepressivi perché non c’è nient’altro da offrire”. Colpisce, in tutto questo, che nonostante quasi mezzo milione di bambini usino quasi quotidianamente antidepressivi, solamente 1 su 4 tra loro sta anche affrontando il percorso terapeutico suggerito dal SSN. Nel 2023, inoltre, sono stati quasi 1 milione i bambini indirizzati ai servizi di salute mentale, pari all’8% della popolazione giovane del Regno Unito.