Emanuela Zuccalà (Io Donna (allegato del Corriere della sera) – 04/11/2006)
Hanno nomi che danno l’idea di qualcosa di piccolo e inoffensivo. Di qualcosa che non fa male. Forse per questo le pillole antidisagio si prescrivono con leggerezza. Spesso inutilmente. Scambiando la paura di crescere per una patologia che non c’è.