Di: Cosimo Colasanto – Fonte: Salute 24 – Sole 24 Ore
E se fossero solo più vivaci o ancora troppo piccoli per stare fermi tra i banchi di scuola? Secondo Melinda Morrill, della North Carolina State University, tra i bambini iscritti a scuola con un anno di anticipo le diagnosi di sindrome da deficit di attenzione e iperattività (Adhd) sono più alte, “ma spesso sbagliate”, sostiene lo studio pubblicato sul Journal of Health Economics, perché “in realtà i bambini sono semplicemente meno maturi”.
Per esempio, se il bambino viene mandato a scuola l`anno successivo ed è tra i più grandicelli della sua classe, il numero di diagnosi scende significativamente. Invece tra i “summer babies”, come Morrill chiama i bimbi venuti alla luce nei mesi estivi e che con molta probabilità saranno i più piccoli delle prime classi, le diagnosi di Adhd sono più elevate del 25%. Un fenomeno che può comportare gravi errori educativi, un abuso di farmaci e spese sanitarie fuori controllo, se si pensa che un quinto degli 4,5 milioni di studenti americani sotto i 18 anni viene curato per la sindrome.