Registrazioni audio: somministrazione di psicofarmaci ai bambini in violazione dei protocolli Ministeriali
In Italia, la legge e le direttive dell’Agenzia del Farmaco e dell’Istituto Superiore di Sanità prevedono particolari prudenze nella somministrazione di psicofarmaci ai bambini, in considerazione dei pericoli derivanti dall’assunzione di questi prodotti: la somministrazione per un periodo massimo di 6 mesi rinnovabile una sola volta, l’abbinamento obbligatorio con altre terapie non farmacologiche, una particolare attenzione nella somministrazione di più psicofarmaci contemporaneamente, la possibilità per il genitore di far sospendere in qualunque momento la terapia, con un disimpegno graduale dallo psicofarmaco.
Soprattutto, è assolutamente vietato l’utilizzo di queste molecole se non dopo aver fatto sottoscrivere ai genitori un modulo di consenso informato contenente obbligatoriamente tutti gli effetti collaterali potenziali di queste discusse molecole psicoattive. Nel corso delle nostre attività di vigilanza sul territorio, abbiamo verificato che non sempre questi rigidi protocolli vengono applicati. La situazione è infatti “a macchia di leopardo”: in alcuni centri la massima prudenza, in altri la massima trascuratezza, come documenta la registrazione di queste interviste spontaneamente rilasciate al nostro Comitato.